1. |
Economia domestica
02:49
|
|||
Sosteneva il nostro caro Pereira
Di ripulire tutti i nostri reati
Con la strana perversione neodomestica
Se e come quando io mi dedico all'ozio
Per lucidare potrei andare ad orecchio
Se poi per caso ti incontrassi da vecchio
Ti pulirei come facevo a Orazio
Ventisei: la collezione dei miei moci Vileda
Se ci stai puliamo tutto con estrema ossessione
Se trovo pace nell'economia domestica
Immagina dovessi fare dello yoga
Se trovo pace nella pura matematica
Immagina dovessi fare cruciverba
Se trovo pace nello studio della storia
Immagina dovessi far filosofia
Se trova pace sulla croce psicologica
Immagina dovessi fare..
Terapie di buona qualità
Terapie in fase logica
Terapie di coppia, di fatto, di gruppo
Bizzarrie, di tutto
E siamo sempre soli
E siamo sempre Co.Co.Co
|
||||
2. |
Biancaneve e i 7/4
03:17
|
|||
Un giorno a scuola mi dissero
Il rock è morto per colpa di Morrison
Abbandonai la disciplina acustica
Hey Boys, erano i giorni del botto dei Chemical
E di sballare venne pure voglia a noi
Biancaneve
Un'altra volta mi dissero
Il jazz è nato su metrica svizzera
Mi dissi quel paese lo raggiungerò
Hey Girls, sono tornati quei giorni dei Chemical
Mi sento perso come in università
Biancaneve
Sette quarti
La pazienza è terminata
Non ne ho
Oggi qui è tutto finito
Io lascerò
I tempi dove arrivi tu
Non li ho
Le condizioni
Fuori di me
Sono incerte e attonite
E allora corri anche con me
Sul semovente degli stupidi, ora
Poi lasciami saltare su
Qui promette solido
Un contratto statico
|
||||
3. |
Ignoranza
02:18
|
|||
Mi ricordo quando l'ultima volta mi allontanai
Dai miei giudizi irreversibili
Poi feci finta di non replicare e me ne andai
Nel sottosuolo degli ignobili
Non faccio proprio altro che ripetermi solo perché?
Non parlo con la biomeccanica
Capisco solo l'astrofisica
Oggi mi ricordo il nuovo onirico modo di dipingere
Oggi addirittura mi gonfio, mi limito, lo faccio per non fingere
Siamo irrisolti nel sogno dell'arte di rivivere
Siamo travolti nel ghigno nell'apice di ridere
Contrabbandieri nascosti nell'arte di redimere
Contrabbandieri ortodossi nell'apice del fottere
Mi tocca sempre e solo fingere
|
||||
4. |
L'ultimo di noi
03:22
|
|||
Chi finge paranoia
Affligge quelli che
Lottando per la gloria
Distruggono cliché
Disastri se ne sono avverati
Così come pensavano in molti
Disastri come il povero Monti, eloquente.
Rinascere nei casi isolati
Significa convivere in pochi
Ridurre le persone normali in precari
Chi finge paranoia
Affligge quelli che
Lottando per la gloria
Distruggono cliché
Se anche noi ci imbarcassimo
Tutto il peso altamente dannoso
Non sarebbe così innaturale
Destinarlo al più sacro tritolo
Cospicua è la mancia invecchiata
Nei nuovi circuiti d'usura
Sappiamo che cosa perdiamo
Ma non di chi avere paura
Positivo a ogni modo
|
||||
5. |
Fibonacci
05:04
|
|||
Contemplando il silenzio nel vuoto
Si innescano i cosmi dell'imbrunire
Le illusioni non sembrano nient'altro che complici
Guasto di crisi retoriche
Ora lo cambio il mio circolo
Vivrò solo più di autenticità
Sorpassati i miei tempi dannati
Rivolgo me stesso alla nuova sorte
E comincio a pregare con ritmi drammatici
Derubato di altre alternative
Mi arrendo aspettando il momento più giusto
A quel punto comprenderò il vero perché
Io di me romperò gli schemi
Comprimendo gli ignari assassini
Rinnovo me stesso a un nuovo sguardo
E abbandono il mio tipico ruolo da vittima
Conseguente al mio stato innovato
Ritrovo energie per risalire
É un idillio che gli altri non possono comprendere
Derubati di altre alternative
Si apprestano a dare il giudizio più giusto
Non importa a quel punto mi allontanerò
Rinnovato di altre alternative
Abbatto con forza il momento sbagliato
Ora posso gioire non chiedere perché
Io ho bisogno di un giorno più triste
Tu hai bisogno di un giorno felice
|
||||
6. |
Manrovescio
04:23
|
|||
Nonostante i malinconici incontri
Non intendo sprofondare nell'abisso emotivo
Ricondurrebbe a perversioni totalmente sterili
Subire accuse dal mio male minore
Costituisce nell'istante nuove forme di limiti
Per ricadere nell'empirica storia comica
Non sia mai che all'improvviso arrivi il solito strazio
Non sia mai che bruci in corsa il mio unico spazio
Nell'inconsistenza mi sentivo un genio
Ma porca paletta porca
Se cedo due passi di dignità
Nel nome di dio e della sertralina
Si prendono gioco di me
Indelicato sulle spinte emotive
Corrispondo la tua posta col mio timido esempio
E rendo tutto quanto inconsapevolmente sterile
Rinnegato dal mio solito stento
Riconduco le passioni su binari più autentici
E poi mi dedico con super devozione all'enfasi
Manrovescio il mio entusiasmo cresce esponenzialmente
Commissario lo so che crede che sia insano di mente
Nell'inconsistenza mi sentivo un genio
|
||||
7. |
L'iconoclasta
03:08
|
|||
Hey gente, questo pezzo narra della mia pre-adolescenza
Quando per mia fortuna o sfortuna
non sapevo neanche come diavolo ero girato
Eravamo ragazzini stolti sotto predica
Ogni giorno sprecavamo tempo alla Play
Mentre gli altri ricercavano spirito giovane
Noi si usciva solo per l'atto vandalico
Io? No. Tu?
C'era un obeso che mi derideva
D'oro si pettinò, l'innovatore
Hey tu, hai mai pensato di essere nato dalla parte sbagliata
E per qualche motivo costretto a combattere
Per startene pacificamente dall'altra
Le infamie di lei le benedirò
Lo so, la guardo, l'afferro
Io valuterei di fare di lui
Non so, un credo, un falso
|
||||
8. |
||||
Poi ricado nei tempi più cupi
Quasi fosse una storia di logica
Il silenzio che giace qui intorno
Trova strada nel vuoto dei vecchi eroi
Bentornata solitudine
Io che mi stavo già preoccupando
È tornata insostenibile
Saranno gli anni
Di quelli tosti
Vedremo i pianti degli eroi
Rivivendo gli errori passati
Ci si chiede come ti ricapiterà
Poni al saggio questioni domate
Dal ritardo dei compiti dati a noi
Ricomincia l'indefinibile
Io che mi stavo già preoccupando
Ritornelli indecifrabili
Saranno gli anni
Di quelli tosti
Se non ti arrangi cazzi tuoi
Sta piovendo da dodici mesi
L'aria dentro mi ha invaso di passività
Tu rimani incantata a guardare
Non ti accorgi che affondi se stai con me
Bentornata solitudine
Io che mi stavo già preoccupando
È tornata inesorabile
Saranno gli anni
Di quelli tesi
Se io non cambio cazzi miei
|
||||
9. |
Discesa agli inferi
04:02
|
|||
Scopri le carte dei tuoi volti nuovi
Le facce sdegnate di chi
Conosceva il ventennio
I miei compagni non sono più sordi
E sono pezzi di pane ma stanchi
Non puoi fare come vuoi
Io non so cosa vuoi colorare
C'è la crisi delle idee
Non c'è uno che abbia detto
Vediamola come a New York
Sarà un'opportunità
Troppi lamenti concisi nel nulla
Riducono la forza di chi
Aguzzava l'ingenio
I miei nemici non sono mai sordi
Nutrono questi lamenti mai stanchi
Ci sono dietro anche i tuoi
Io non so cosa vuoi colorare
C'è la crisi delle idee
Non c'è uno che abbia detto
Vediamola come a New York
Sarà un'opportunità
Menti mal confezionate
Come fossero su ebay
Divertite affezionate
All'opera di falsità
Schiave con gli ausilii tuoi
|
||||
10. |
La Macabra Moka Cuneo, Italy
Dal 2010, chitarroni, tupa-tupa e presabbene.
Streaming and Download help
If you like La Macabra Moka, you may also like:
Bandcamp Daily your guide to the world of Bandcamp